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Tutto sui fanghi, come si applicano e perché funzionano

I fanghi sono tra i metodi naturali più apprezzati per alcuni inestetismi che colpiscono la maggior parte delle donne: la cellulite e l’adipe. Formati da acqua di diversa provenienza e da una componente argillosa ricca di oligoelementi, vanno applicati  sulla pelle per riattivare la microcircolazione cutanea laddove ci sono problemi di ritenzione idrica, cellulite e adipe. Contribuiscono a trattare la zona eliminando le tossine, migliorando il microcircolo e migliorando il metabolismo cellulare.

Vediamo come si compongono i migliori e come applicarli per combattere questo antipatico inestetismo.

Fanghi, cosa sono?

I fanghi sono composti da una componente argillosa ricca di oligoelementi, alghe e plancton e da una soluzione di acqua di diversa  provenienza. 

Usati fin dalla antichità per le molteplici  proprietà oltre che sul corpo anche sul viso soprattutto sulle pelli grasse, acneiche e impure.

Alcuni, dalla particolare composizione, sono oggi molto diffusi come trattamenti anticellulite e contro la ritenzione idrica. Ed è visibile un buon miglioramento se l’applicazione è ripetuta nel tempo con regolarità.

Come sono composti i fanghi anticellulite?

Sono impasti o cataplasmi composti da una parte liquida  acquosa e una parte solida di argilla.

La parte acquosa  che compone il fango può avere diverse provenienze e questa caratterizza il fango, come ad esempio l’acqua marina, l’acqua sulfurea, l’acqua vulcanica, l’acqua locustre e l’acqua del mar morto. 

La parte solida è composta da una parte inorganica come l’argilla che è una polvere finissima ricavata da frantumi di rocce erose dal tempo e da una parte organica composta da alghe o plancton, humus che sono presenti nel terreno di raccolta.

Siccome l’acqua funziona da trasportatore, porterà gli elementi specifici contenuti che andranno a sommarsi agli elementi argillosi creando così il fango finito.

Pertanto a contatto l’argilla e l’acqua si inizia il processo di rigonfiamento: l’argilla si idrata, si gonfia fino a diventare una massa cremosa, viscosa ed elastica; questa fase dura circa sei mesi ma può essere accelerata con mezzi meccanici per rendere il tutto più rapidamente.

Trascorso questo lasso di tempo si può personalizzare la formulazione del fango; la base che abbiamo a disposizione ci consente di inserire in modo mirato una grande varietà di sostanze funzionali; il fango-base è pronto ad accogliere e conglobare perfettamente sostanze acquose, gliceriche, oleose, secche e i vari principi funzionali che ci porteranno a risultati efficaci, sicuri, in tempi brevi e con relativamente piccole quantità di prodotto.

Il fango più pregiato è quello del mar morto, perché a differenza di altri fanghi miscelati artificialmente si è sedimentato naturalmente sul fondo di un bacino chiuso; ha un elevata concentrazione di sali minerali come il magnesio, calcio, bromo, sodio, potassio, zinco, nichel, ferro, colato ecc.. 

La caratteristica più importante di questo fango è che si può utilizzare su soggetti che hanno problemi di ipertiroidismo o ipotiroidismo in quanto non contenendo iodio non va a compromettere l’attività di medicinali che vengono assunti  per regolare l’attività della tiroide nella regolazione del metabolismo cellulare.

Quali sono i potenziali Benefici dei Fanghi Anticellulite?

L’applicazione dei fanghi anticellulite possono essere potenzialmente utili nella lotta alla pelle a buccia d'arancia. In prima istanza, i trattamenti migliorano la microcircolazione locale e il drenaggio di liquidi in eccesso che iniziano a formare la cellulite edematosa.

Il fango può essere applicato freddo o caldo a seconda dell’inestetismo rilevato; caldo se abbiamo una cellulite edematosa dove c’è la comparsa di liquidi in eccesso che devono essere riassorbiti e bisogna aiutare anche bonificazione dei vasi sanguigni che sono più permeabili.

Il fango caldo viene utilizzato per una cellulite più fibrosa dove oltre al liquidi in eccesso e il gonfiore si ha la presenza di noduli che vanno a compromettere anche la circolazione andando a creare la classica “buccia d’arancia”.

All’interno del fango si possono mescolare degli oli essenziali con proprietà vasotoniche, il fango "arricchito" aumenta la resistenza delle pareti cellulari, ne diminuisce la permeabilità e può contrastare il ristagno dei liquidi interstiziali sulla pelle in cui viene applicato. 

L'azione antiedemigena descritta può essere potenziata o supportata da altri principi attivi funzionali che servono per drenare come l’escina, l’ederina, la ruscogenina la centella asiatica e il ginseng. 

Grazie al calore il fango anticellulite cede alla pelle i principi funzionali in esso contenuti, aumentando sensibilmente la temperatura corporea, favorendo la sudorazione ed incentiva la microcircolazione. Tutti questi effetti benefici si potrebbero tradurre nel miglioramento dell'aspetto della pelle colpita da cellulite.

Anche le proprietà intrinseche dell'argilla vengono sfruttate nel trattamento anticellulite con i fanghi termali: l'argilla infatti può conferire elasticità e tono ai tessuti, purificando contemporaneamente la pelle.

I trattamenti anticellulite a base di fango termale sono molto apprezzati anche per gli effetti positivi e molto gradevoli avvertiti dal cliente nel breve termine: già dopo una prima applicazione, infatti, la pelle risulta più liscia, tonica ed elastica.

Fanghi anticellulite: come si applicano

Per combattere la cellulite prima di tutto si consiglia una vita sana, un’alimentazione  equilibrata e svolgere attività fisica, ma per completare il percorso sicuramente l’applicazione regolare di fanghi apporta evidenti benefici oltre che l’applicazione di creme che continuano l’azione del nostro trattamento.

I trattamenti possono essere eseguiti presso spa e terme specializzate in queste applicazioni, ma anche presso centri estetici.

Ma vediamo come si applicano i fanghi anticellulite:
  1. fare una doccia calda e di asciugarsi bene prima del trattamento
  2. stendersi sul lettino
  3. l’operatrice stende il fango sulla parte interessata (solitamente cosce, glutei e fianchi) ad una temperatura che può variare dal freddo al caldo a seconda dell’inestetismo della cliente. 
  4. il fango rimane in posa per circa 30-40 minuti e al fine di non disperdere il calore il copro viene avvolto nel cartene e alcune volte supportato da una  termocoperta.
  5. si fa una doccia tiepida (tra 37° e 40°) per eliminare il fango che si è nel frattempo seccato
  6. si effettua un massaggio drenante a conclusione del trattamento anticellulite per continuare a drenare i liquidi in eccesso.  

Accorgimenti per contrastare la Cellulite

I fanghi anticellulite non possono certo fare miracoli, in particolare quando non si segue un'alimentazione adeguata ed equilibrata, e si conduce una vita sedentaria.

Per potenziare o prolungare l'effetto anticellulite dei fanghi è importante alimentarsi in modo sano e dedicarsi costantemente ad un'attività fisica.

A tale scopo, si raccomanda di:
  • Ridurre l'apporto di alimenti ricchi di grassi e farine raffinate;
  • Privilegiare frutta, verdura e cereali integrali;
  • Bere molta acqua;
  • Assumere pesce ricco di omega 3;
  • Ridurre l'apporto di zuccheri;
  • Limitare il consumo di carne rossa, latticini ed alimenti troppo salati che sono  i maggiori responsabili della cellulite;
  • Fare regolarmente un'attività fisica che agisca sul miglioramento della circolazione.

Per concludere, è importante segnalare che il trattamento con i fanghi da solo, non può risolvere completamente l’inestetismo della cellulite, così come non possono farlo le creme anticellulite o i singoli massaggi.

Senza l'abbinamento di una sana alimentazione e di un'adeguata attività fisica, difatti, non è possibile migliorare l'aspetto della pelle a buccia d'arancia.